Yildiz, rosso diretto e rischio squalifica: il gesto che complica i piani della Juve

Kenan Yildiz si è reso protagonista di un episodio davvero brutto nel corso della gara contro il Monza: rosso diretto per il turco che ora rischia grosso

Kenan Yildiz
Yildiz, rosso diretto e rischio squalifica: il gesto che complica i piani della Juve (Ansa Foto) – Calciomarcato

Un pomeriggio che sembrava tranquillo si è trasformato in un grattacapo per la Juventus. La squadra di Tudor, in netto vantaggio contro un Monza in difficoltà, ha visto complicarsi i piani proprio sul finire del primo tempo. Protagonista, in negativo, il giovane Kenan Yildiz, che con un gesto istintivo quanto evitabile ha messo a rischio la sua presenza nei prossimi appuntamenti chiave dei bianconeri.

Il numero 10 turco, dopo aver scaricato il pallone, ha sbracciato colpendo Alessandro Bianco del Monza. Un colpo non fortissimo, ma chiaramente volontario. Il centrocampista avversario è finito a terra, e dopo il richiamo al VAR, l’arbitro Perenzoni ha optato per il cartellino rosso diretto.

Sulla faccia di Yildiz, un ghigno che non ha convinto nessuno, nemmeno lui stesso: sapeva bene di aver esagerato. I replay hanno tolto ogni dubbio. Un gesto impulsivo, forse frutto della tensione o della frustrazione, ma che ora rischia di pesare parecchio.

Due giornate di stop in arrivo? L’ipotesi è concreta

Ora la palla passa al Giudice Sportivo, che dovrà decidere la sanzione. E la sensazione è che la squalifica per Yildiz non sarà leggera. Il codice FIGC parla chiaro: l’articolo 39 punisce con due giornate chi si rende colpevole di “condotta gravemente antisportiva”, anche senza conseguenze gravi sull’avversario.

Kenan Yildiz
Due giornate di stop in arrivo? L’ipotesi è concreta (Ansa Foto) – Calciomarcato

Il gesto di Yildiz, che rientra nella definizione di condotta violenta, rientra proprio in questo tipo di infrazioni. Se così fosse, il classe 2005 salterebbe due partite fondamentali: le sfide contro Bologna e Lazio, entrambe decisive nella corsa alla prossima Champions League.

Una vera beffa per Tudor, che aveva trovato in Yildiz un punto fermo della sua nuova Juve. E lo è ancora, sia chiaro: il talento non si discute. Ma in un momento in cui ogni errore può costare caro, ingenuità simili diventano difficili da digerire. Per il ragazzo, che tra pochi giorni compirà 20 anni, sarà anche una lezione da ricordare. Nel calcio, come nella vita, i dettagli fanno la differenza.

Un errore da giovane, ma il momento non perdona

La reazione della società per ora è rimasta sottotraccia, ma a Torino nessuno ha preso sottogamba l’episodio. Se da un lato si sa che Yildiz è un profilo su cui costruire il futuro, dall’altro è chiaro che serve anche maturità, soprattutto nei momenti in cui la partita sembra già indirizzata. E oggi più che mai, la Juventus non può permettersi di perdere pezzi per strada.

Nel frattempo, la squadra si prepara per due trasferte complicatissime, contro due avversarie che inseguono lo stesso obiettivo europeo. Senza Yildiz – se la squalifica verrà confermata – Tudor dovrà trovare nuove soluzioni offensive. Ma soprattutto, dovrà tenere alta la concentrazione di un gruppo che, pur tra alti e bassi, ha ancora il destino tra le mani. E per il giovane talento turco, sarà il momento di riflettere, rimettersi in gioco e tornare con più lucidità. Perché le occasioni, nel calcio, non sono infinite.

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