Lookman alla Juventus: suggestione o investimento? Perché l’esterno può vestire il bianconero ma c’è un grande problema

Quando un giocatore firma una tripletta in finale di Europa League, il suo nome non passa inosservato. Ademola Lookman lo ha fatto, e da quel momento è entrato di diritto nel radar delle grandi. Anche della Juventus, che guarda all’attacco del futuro con il desiderio di rafforzarsi in vista della prossima stagione. Il nigeriano classe 1997 dell’Atalanta potrebbe essere uno dei profili giusti. Ma quanto è realistico pensare che possa davvero vestire il bianconero?
Con 50 gol in 114 presenze in nerazzurro, Lookman è diventato qualcosa di più di una scommessa riuscita. È ormai un punto fermo, uno di quei giocatori che riescono a cambiare l’inerzia di una partita con una giocata. Per la Vecchia Signora, che da un paio di stagioni cerca continuità in zona offensiva, un profilo del genere fa gola. Ma non è tutto così semplice, perché se il valore tecnico è fuori discussione, l’operazione rischia di essere un ginepraio economico e tattico.
Atalanta, quotazioni da big per Lookman
Il primo ostacolo si chiama prezzo. Per cedere Lookman, l’Atalanta chiede almeno 60 milioni di euro. Una cifra che fa tornare alla mente la telenovela estiva per Koopmeiners: settimane di trattative, tira e molla infiniti, e alla fine la Dea che l’ha spuntata alle sue condizioni. Il club bergamasco non è più una “piccola” con cui fare affari vantaggiosi, e oggi tratta alla pari con le big del campionato. Un salto di status che pesa anche quando si parla di cessioni illustri.
E poi c’è il “fattore Gasperini”. In tanti hanno brillato nel sistema del tecnico piemontese, per poi faticare una volta usciti da quel contesto. Koopmeiners, Malinovskyi, persino Zapata e Muriel in parte: non tutti hanno replicato lo stesso rendimento altrove. Lookman è un giocatore esploso in un ambiente che valorizza al massimo le sue qualità, ma lontano da Bergamo saprà mantenere lo stesso impatto?
Juve e Lookman, tra sogni e incastri
Dal punto di vista tattico, il discorso si fa ancora più delicato. Lookman è una seconda punta, uno che parte largo o si muove dietro al centravanti. Ma la Juve, al momento, ha altre priorità: servono almeno uno o due centravanti puri, considerato il futuro incerto di Vlahovic, le condizioni fisiche precarie di Milik e il prestito in scadenza di Kolo Muani. Inserire un giocatore come Lookman potrebbe portare a qualche sovrapposizione scomoda, anche con chi, come Yildiz, merita spazio e continuità.
Insomma, l’interesse è reale e anche comprensibile, ma non mancano i punti interrogativi. L’affare ha un suo fascino, ma va valutato con attenzione. Oltre alla questione tecnica ed economica, c’è da capire anche che tipo di Juventus vedremo nella prossima stagione: ambiziosa sul mercato solo se sarà sicura della qualificazione in Champions League. E forse è proprio lì che si deciderà il futuro di questa suggestione di primavera.