Juve, tempo di rinnovi in casa bianconera: la firma sui contratti non arriva per tutti, ecco la situazione
La Juventus ha già cominciato a guardare alla prossima stagione, e lo sta facendo partendo da una base concreta: il futuro dei suoi giocatori. La qualificazione alla Champions League resta l’obiettivo cruciale (al momento i bianconeri sono quarti), ma intanto in dirigenza si muove qualcosa. Il mercato può aspettare, prima c’è da mettere in ordine la casa. E il primo capitolo è quello dei rinnovi contrattuali.
Tra certezze e addii annunciati, il club sta cercando di definire le situazioni piĂą urgenti. Ma non tutte le trattative procedono alla stessa velocitĂ , e alcuni nomi rischiano di scrivere il proprio epilogo con la maglia bianconera prima del previsto.
Il primo nome su cui la Juve vuole puntare ancora è Weston McKennie. Nonostante una stagione piena di alti e bassi, l’americano è stato spesso utilizzato in ruoli di emergenza (anche terzino!) ed è rimasto una pedina centrale nello scacchiere bianconero.
Con 2 gol e 3 assist in 26 presenze, ha dimostrato grande spirito di sacrificio. Per questo motivo, la società è pronta a prolungare il suo contratto: si parla di un rinnovo fino al 2028 con opzione per un’ulteriore stagione. Manca solo l’accordo finale su qualche dettaglio burocratico, poi si potrà chiudere.
Completamente diversa la situazione di Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo ha un contratto in scadenza nel 2026, ma non ha intenzione di prolungare. Da tempo il club lo sta osservando con attenzione, consapevole che il mancato rinnovo lo trasforma di fatto in un obiettivo di mercato.
Vlahovic ha mercato e la Juve non ha intenzione di perderlo a zero, motivo per cui una sua partenza in estate sembra ormai scritta. Resta da capire chi sarĂ disposto a investire la cifra che i bianconeri ritengono congrua per il cartellino.
Se per McKennie il futuro pare già scritto, Federico Gatti vive una situazione molto più complicata. Il difensore centrale, sotto contratto fino al 2028, si aspettava un adeguamento economico dopo essere diventato una presenza fissa nella retroguardia juventina. Ma il dialogo con il club si è rallentato, forse anche per le valutazioni economiche diverse tra le parti.
In mezzo a questa fase di stallo, si fa strada l’ipotesi cessione: un’offerta intorno ai 30 milioni potrebbe convincere la Juventus a lasciarlo andare. E secondo indiscrezioni, il Napoli dell’ex dirigente juventino Giovanni Manna sarebbe molto interessato. Un incastro che potrebbe cambiare le carte in tavola già prima dell’apertura ufficiale del mercato.
I prossimi mesi saranno quindi fondamentali per capire come evolveranno le strategie della società , tra chiusure annunciate e trattative tutte da scrivere. In ogni caso, la sensazione è che la Juventus voglia arrivare a luglio con le idee chiare e una rosa il più possibile definita, al netto delle incognite Champions.
Allegri o no, Vlahovic dentro o fuori, Gatti al centro del progetto o in partenza: ogni scelta che la Juventus prenderà nei prossimi mesi contribuirà a definire non solo la rosa, ma anche il volto e l’identità della squadra per le prossime stagioni. McKennie è il primo tassello. Chi sarà il prossimo?
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