Milan, quale nome per la panchina? Tutte le opzioni per un incrocio di strategie che coinvolgono anche il nome del direttore sportivo

In questi giorni, la sede del Milan in via Aldo Rossi è teatro di una vera e propria partita a scacchi. In palio, la guida del club, tra l’amministratore delegato Giorgio Furlani e Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor del Milan.
Il CEO, dopo il suo viaggio a New York per un incontro con Gerry Cardinale, il numero uno del fondo d’investimento RedBird, è tornato ad essere il punto di riferimento principale del club. Al centro di questa disputa ci sono scelte fondamentali per il futuro della squadra, e la figura del nuovo direttore sportivo è quella che, più di ogni altra, sta catalizzando l’attenzione.
Le mosse per il futuro: Paratici in pole
Recentemente, Giorgio Furlani ha avuto un incontro piuttosto lungo (circa 5-6 ore) con Fabio Paratici, ex direttore sportivo della Juventus, e le voci su un suo possibile approdo al Milan si fanno sempre più insistenti. Il colloquio ha messo in evidenza una sintonia che potrebbe portare alla firma di Paratici.
Ma non si è parlato solo di mercato: sono emerse anche idee e visioni per il futuro tecnico della squadra. Furlani e Paratici sembrano intenzionati a lavorare a stretto contatto, dando vita a un progetto che riguarderà sia le scelte strategiche che quelle tecniche.
Paratici sarebbe la figura ideale per gestire al meglio le risorse del club, con una visione chiara e una lunga esperienza nel panorama calcistico europeo. In tutto questo, il ruolo dell’allenatore è un altro nodo cruciale da sciogliere. L’attuale tecnico, Sergio Conceicao, sembra ancora avere delle possibilità di essere confermato, ma l’ipotesi di un nuovo ribaltone non è affatto da escludere.
Con l’arrivo di Paratici, però, si potrebbe aprire uno scenario diverso. Massimiliano Allegri, tra i più candidati per il ruolo, rimane un’opzione forte e per molti la soluzione migliore in questo momento. Il suo stile di gioco pragmatico potrebbe essere quello di cui il Milan ha bisogno per ritornare ai vertici del calcio italiano e internazionale.
Conte, Allegri e De Zerbi: i papabili per la panchina
Non si può parlare della panchina del Milan senza citare il nome di Antonio Conte. Seppur legato al Napoli da un contratto fino al 2027, l’arrivo di Paratici al Milan potrebbe riaprire le porte a un eventuale ritorno di Conte. Il tecnico pugliese ha già collaborato con Paratici alla Juventus e insieme hanno ottenuto risultati straordinari. Nonostante l’attuale situazione contrattuale con il Napoli, una mossa di mercato inaspettata potrebbe cambiare le carte in tavola.

In alternativa, Roberto De Zerbi è una figura che continua a guadagnare consensi per il suo calcio moderno e dinamico, ma al momento appare più come un outsider. La sua qualità è indiscutibile, ma le sue possibilità di approdare al Milan restano piuttosto remote, soprattutto considerando le esigenze immediate di stabilità e esperienza che il club sembra ricercare in questo momento.
La questione, però, non si risolverà prima della nomina del nuovo direttore sportivo, la cui ufficializzazione è prevista per la seconda metà di aprile. Sarà solo dopo questa mossa che si potrà dare concretezza alla scelta dell’allenatore e al piano di rinnovamento della squadra.
Quello che è certo, però, è che il futuro della panchina rossonera è ancora tutto da scrivere, e ogni decisione sarà fondamentale per la crescita e il ritorno alla competitività del Milan. Le prossime settimane saranno decisive per capire in che direzione si muoverà la dirigenza, con la speranza che le scelte fatte possano portare il club nuovamente ai vertici del calcio europeo.