Il Girone dell’Italia verso i Mondiali 2026: un cammino con sfide cruciali

L’Italia è stata eliminata in Nations League: scoperto quindi il girone per l’assalto alla qualificazione al Mondiale 2026

Luciano Spalletti
Il Girone dell’Italia verso i Mondiali 2026: un cammino con sfide cruciali (Ansa Foto) – Calciomarcato

La Nazionale italiana non è riuscita a qualificarsi per la Final Four della UEFA Nations League, ma dalla serata di Dortmund è emerso un altro verdetto importante: il girone di qualificazione verso i Mondiali 2026, che si disputeranno tra Canada, Messico e Stati Uniti, è stato finalmente definito.

Una sorta di nuova partenza per gli Azzurri, che dovranno affrontare un cammino ricco di sfide per staccare il pass per la rassegna iridata dell’estate 2026. La sconfitta subita a San Siro, seguita dal pareggio in Germania, ha modificato il percorso di avvicinamento agli USA 2026, cambiando non solo il calendario degli impegni, ma anche gli avversari da affrontare.

Gli Azzurri, infatti, non giocheranno nel Girone A con Irlanda del Nord, Lussemburgo e Slovacchia, ma rientreranno nel più impegnativo Girone I, dove dovranno vedersela con squadre come Norvegia, Estonia, Israele e Moldavia. Il cammino verso il Mondiale inizierà ufficialmente a giugno 2025, un mese prima rispetto all’inizio previsto per gli altri gironi, che partiranno a settembre.

Il percorso di qualificazione, che culminerà con il torneo finale tra il 11 giugno e il 19 luglio 2026, non sarà affatto semplice. La prima partita, in programma il 6 giugno contro la Norvegia, segnerà l’inizio di una serie di sfide cruciali, con l’obiettivo di arrivare primi nel girone e ottenere così il pass diretto per il Mondiale.

Se, invece, l’Italia dovesse concludere la fase di qualificazione al secondo posto, dovrà affrontare gli spareggi, un percorso decisamente più tortuoso che coinvolgerà le migliori 12 seconde classificate dei gironi e le 4 migliori vincitrici della UEFA Nations League.

Mondiali 2026, il cammino dell’Italia

Il programma delle qualificazioni prevede otto partite in tutto, con un calendario piuttosto fitto e alcune sfide davvero impegnative. Dopo l’esordio contro la Norvegia, l’Italia affronterà la Moldavia (9 giugno), quindi proseguirà con due incontri contro l’Estonia e Israele (a settembre), per poi ritrovarsi di nuovo contro la Norvegia e la Moldavia a novembre 2025.

Italia
Mondiali 2026, il cammino dell’Italia (Ansa Foto) – Calciomarcato

Ogni partita sarà una battaglia per cercare di conquistare il primo posto e evitare il rischio di entrare nel caos degli spareggi, con il risultato finale che potrebbe rivelarsi fatale. La Norvegia, con il suo fenomeno Erling Haaland, sarà sicuramente un avversario difficile da battere, ma l’Italia ha tutte le carte in regola per lottare fino alla fine.

Lo stesso vale per le altre squadre, che, pur non essendo tra le più quotate, possono comunque riservare sorprese. La Norvegia, in particolare, rappresenta un avversario di peso e non sarà facile per la nostra Nazionale sbancare il terreno nordico già alla prima occasione. Ma l’obiettivo finale rimane chiaro: vincere il girone e qualificarsi direttamente senza passare per il percorso degli spareggi.

Italia, in caso di secondo posto eventuali spareggi: cosa accadrebbe

Se gli Azzurri riusciranno a dominare il loro girone, eviteranno le lunghe e rischiose sfide degli spareggi, che, come sappiamo, sono sempre una lotteria. In caso di secondo posto, però, la strada si farà più difficile, con le 12 seconde classificate e le 4 migliori vincitrici della UEFA Nations League che si giocheranno il tutto per tutto in un sistema a eliminazione diretta.

La fase degli spareggi si svolgerà a marzo 2026, con semifinali e finali da giocarsi in un’unica sosta. Solo chi uscirà vincente da quel turno avrà accesso al tanto agognato pass per i Mondiali. Le qualificazioni saranno quindi un banco di prova fondamentale per la Nazionale di Luciano Spalletti, che dovrà guidare i suoi uomini verso un cammino che non lascia spazio agli errori.

Con le giuste motivazioni e una preparazione adeguata, l’Italia può essere pronta a tornare sul palcoscenico mondiale. Ma, come sempre nel calcio, nulla è scontato. E allora, cosa dobbiamo aspettarci da questo cammino verso il Mondiale 2026? Forse una nuova era per la Nazionale o, al contrario, una sfida ancora più difficile del previsto. Non resta che aspettare e vedere come si svilupperà il cammino degli Azzurri.

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