Joao Felix al Milan: l’attaccante lusitano è partito con il piede giusto, ma poi la svolta inattesa

C’è un’atmosfera di attesa al Milan, ma anche di crescente frustrazione. La stagione, che aveva cominciato con grandi aspettative, sta attraversando una fase complicata. Con l’eliminazione dalla Champions League e una serie di risultati deludenti in campionato, il 7° posto in classifica sta cominciando a sembrare una condanna piuttosto che un punto di partenza.
A fare da contraltare a questo periodo di difficoltà, però, c’era l’arrivo di Joao Felix dal Chelsea. Un acquisto che aveva acceso la speranza che la sua classe potesse dare quella scossa tanto attesa alla manovra offensiva della squadra. Eppure, nonostante l’ampio consenso iniziale, la sua avventura a Milanello sembra essersi già trasformata in una delusione.
Felix, che è arrivato a gennaio in prestito secco, ha esordito con il piede giusto: una splendida prestazione contro la Roma in Coppa Italia, dove ha mostrato lampi del suo talento, con un assist delizioso e un gioco di classe che ha fatto innamorare i tifosi.
Ma quel debutto da sogno è stato solo un miraggio, perché da allora il portoghese è sembrato scomparire progressivamente dai radar. Milan si aspettava un giocatore in grado di fare la differenza, capace di reggere la pressione di un club con ambizioni altissime. Ma la realtà finora è ben diversa.
Joao Felix al Milan: le cifre non mentono
Le statistiche parlano chiaro: Joao Felix ha perso ben 72 palloni in sole cinque partite tra campionato e competizioni europee. Numeri che non solo raccontano di una certa imprecisione, ma anche di un’incapacità di incidere nelle fasi decisive delle partite.

È vero, il ragazzo è arrivato dopo un periodo di difficoltà al Chelsea e la sua condizione fisica non era al top, ma il tempo per ambientarsi e dimostrare il suo valore al Milan sembra ormai esaurito. L’impressione è che, nonostante il suo talento cristallino, qualcosa non funzioni nella sua integrità mentale e fisica. Non basta un lampo di classe ogni tanto, il Milan ha bisogno di continuità, quella stessa continuità che è mancata in tutti i club precedenti.
Il trattamento di Conceicao
A non far mancare la fiducia in Joao Felix è Sergio Conceicao, che lo ha sempre schierato titolare, forse anche in modo troppo generoso rispetto a quanto il portoghese ha effettivamente prodotto sul campo. Le sue performance in campo non sono state impeccabili, eppure l’allenatore gli ha concesso un trattamento da titolare fisso, forse con la speranza che il giovane talento potesse esplodere finalmente al Milan.
Ma a lungo andare, questo porta a domandarsi se valga davvero la pena sacrificare un giocatore come Reijnders, che sta dimostrando di essere fondamentale per la squadra, o rinunciare a un altro crack come Leao, per fare spazio a un giocatore che non è nemmeno di proprietà del club.
Il Milan sta vivendo una fase delicata, dove ogni partita può risultare decisiva. Se Joao Felix non riuscirà a risolvere la sua altalena di prestazioni, il rischio è che si trasformi in una delle tante scommesse non riuscite della storia recente del club. La domanda che i tifosi si pongono è semplice: è giusto continuare a puntare su di lui in una fase così cruciale della stagione? E soprattutto, riuscirà finalmente a dimostrare che il suo valore non è solo un lontano ricordo delle sue prime esperienze al Benfica?