Calciomercato Napoli, da Comuzzo a Saint-Maximin, il punto del ds Manna
Gennaio è stato un mese movimentato per il Napoli, con il club partenopeo che ha dato una scossa al proprio mercato, partendo da cessioni di peso e cercando rinforzi che non sempre sono arrivati. Il colpo più clamoroso è senza dubbio la partenza di Kvaratskhelia, il talentuoso esterno georgiano, che è stato ceduto al PSG per ben 75 milioni di euro.
Una cifra che, purtroppo, ha segnato la fine di una delle storie più promettenti della squadra. Ma non è stato l’unico addio significativo: Zerbin è passato al Venezia, mentre Folorunsho è stato ceduto alla Fiorentina. Tuttavia, il mercato invernale ha visto anche delle novità in entrata per il Napoli.
Antonio Conte ha accolto alcuni volti nuovi, tra cui Hasa dal Lecce e Billing dal Bournemouth. L’acquisto di Hasa, giovane e promettente, offre un ulteriore rinforzo per il centrocampo, mentre Billing, con la sua esperienza in Premier League, rappresenta un’ottima aggiunta per dare quantità alla rosa.
Non solo acquisti, però: il Napoli ha portato a termine anche uno scambio con il Cagliari, con Caprile che si trasferisce in Sardegna e Scuffet che arriva in prestito a Napoli per fare da riserva al portiere titolare.
Le parole di Manna: scatta l’allarme sul mercato del Napoli
Eppure, nonostante le cessioni e gli arrivi, il mercato del Napoli non ha riservato solo sorrisi. Giovanni Manna, il direttore sportivo del club partenopeo, ha rivelato qualche retroscena interessante nelle sue recenti dichiarazioni. Il ds si è così espresso a margine della gara tra Roma e Napoli.
“Questo calciomercato è stato piuttosto difficile. Abbiamo dovuto cedere uno dei nostri giocatori più importanti, ma stiamo facendo tutto il possibile per rimanere competitivi e continuare a lavorare. Comuzzo? Un giovane dal grande potenziale e siamo molto interessati”.
“Saint-Maximin? Avevamo obiettivi ambiziosi, ma il mercato di gennaio non è mai facile. Abbiamo fatto il massimo che potevamo. Al momento, lui non fa parte della nostra squadra, ma ci stiamo ancora lavorando. Vedremo come si evolverà la situazione, è una trattativa piuttosto complessa“.
Garnacho e Adeyemi obiettivi sfumati
Il Napoli ha tentato seriamente di fare un colpo da grande squadra, puntando su due talenti europei che avrebbero potuto rinforzare il reparto offensivo: Garnacho dal Manchester United e Adeyemi dal Borussia Dortmund. Per quanto riguarda Garnacho, il giovane attaccante argentino che sta facendo faville in Premier League, il Napoli ha provato a intavolare una trattativa, ma le richieste troppo alte da parte dello United hanno reso l’affare difficile da concretizzare.
Un’opportunità che, per il momento, è sfumata, ma che ha sicuramente acceso l’interesse della dirigenza azzurra. La situazione con Adeyemi è stata simile. Nonostante il giovane tedesco abbia mostrato sprazzi di talento al Borussia Dortmund, il Napoli non è riuscito a portarlo in Italia, principalmente per ragioni economiche e la concorrenza di altri club più pronti a fare un’offerta decisiva.
Queste trattative non andate a buon fine non hanno però minato la fiducia di Manna e del club nel costruire una squadra competitiva. In un’intervista recente, il direttore sportivo ha sottolineato come il Napoli stia cercando di mantenere un equilibrio tra gli acquisti mirati e le necessità di bilancio, evitando mosse avventate.
“Non siamo una squadra che agisce d’impulso nel mercato. Ogni acquisto viene studiato, ogni cessione ponderata”, ha dichiarato Manna. Un approccio che, nel lungo periodo, potrebbe portare a frutti più maturi, magari con rinforzi mirati già in vista della prossima finestra estiva.
Un mercato che segna il passo, ma con la testa al futuro
In definitiva, il calciomercato di gennaio per il Napoli è stato un mix di operazioni strategiche e qualche sogno sfumato. La cessione di Kvaratskhelia ha segnato un punto di svolta, ma l’arrivo di nuovi volti, anche se non clamorosi, ha dato al tecnico Antonio Conte ulteriori opzioni in un periodo della stagione delicato.
Gli acquisti di Hasa e Billing potrebbero rivelarsi determinanti, mentre la questione portieri, con Scuffet che prende il posto di Caprile, apre nuovi scenari per il reparto difensivo. La sensazione è che il Napoli sia riuscito a navigare bene in un mercato non facile, senza snaturare troppo la propria filosofia.
Il futuro del Napoli passa ora dalle scelte fatte a gennaio, ma anche dal lavoro che la società continuerà a fare dietro le quinte. È chiaro che l’obiettivo rimane sempre lo stesso: costruire una squadra che possa competere ai massimi livelli, non solo in Italia, ma anche in Europa. Chi lo sa, magari la prossima finestra di mercato sarà quella in cui il Napoli riuscirà finalmente a mettere a segno il colpo che tutti aspettano.