Patrick Dorgu sta per andare al Manchester United per una cifra record: è l’ultimo dei colpi di genio di Corvino
Siamo a tre giorni dalla fine del mercato invernale e il Lecce sta per realizzare l’ennesima plusvalenza stellare sotto la direzione del suo direttore sportivo, Pantaleo Corvino. La cessione ormai vicina di Patrick Dorgu al Manchester United per una cifra che potrebbe arrivare fino a 37,5 milioni di euro, tra parte fissa e bonus, è solo l’ultimo atto di una carriera costellata di intuizioni geniali.
Il giovane talento, che è passato dai campionati giovanili al grande palcoscenico della Serie A, non solo ha reso possibile un guadagno record per il Lecce, ma è la punta dell’iceberg di un’incredibile storia di valorizzazione dei giovani, che ha segnato in maniera indelebile anche la storia della Fiorentina.
Da Malta a Manchester: la magia di Corvino
La storia di Dorgu è simbolica della visione di Corvino, capace di scoprire potenziali fuoriclasse dove altri non arrivano nemmeno a guardare. Il ragazzo, acquistato dal Nordsjaelland per una cifra inferiore ai 200.000 euro, ha fatto il salto di qualità in poco tempo.
Il suo trasferimento allo United per una cifra che potrebbe superare i 30 milioni di euro è la chiara prova del fiuto per gli affari del dirigente salentino. E se questo è l’ultimo dei suoi colpi, di certo non è l’unico. Corvino ha costruito una carriera su un’intuizione più rara del semplice talento: quella di capire dove risiedono i veri affari, come nel caso di Valeri Bojinov.
Era il 2002 quando lo scout viola scoprì il giovane bulgaro a Malta, in un torneo giovanile. Per appena dodicimila euro Bojinov entrò nella cantera del Lecce e, a soli 15 anni, esordì in Serie A, diventando il più giovane straniero di sempre a giocare nel campionato italiano. Poi, il salto alla Fiorentina, dove la società incassò ben 14 milioni di euro.
Bojinov ma non solo: anche Vucinic e Hjulmand
Quella di Bojinov è stata solo la prima di una lunga serie di operazioni, che hanno arricchito le casse di Lecce e Fiorentina, trasformando il mercato in un vero e proprio laboratorio di plusvalenze. Un’altra operazione che ha fatto scuola è stata la vendita di Mirko Vucinic, preso dal Lecce per appena 400.000 euro e venduto per quasi 20 milioni alla Roma.
Ma le imprese più recenti sono altrettanto straordinarie: Morten Hjulmand, acquistato a poco più di 2 milioni dal Lecce e ceduto per oltre 20 milioni allo Sporting CP di Lisbona, è diventato uno dei migliori giocatori del campionato portoghese. Corvino è un esperto nel scoprire quei talenti che ancora non brillano ma che hanno un potenziale esplosivo, e il Lecce ha raccolto i frutti di una politica di scouting intelligente, sempre alla ricerca di opportunità da capitalizzare nel lungo periodo.
Corvino, da Jovetic a Vlahovic: che plusvalenze
Dorgu è solo l’ultimo pezzo di una lunga e ricca tradizione di affari che hanno dato una spinta alla crescita di Lecce e Fiorentina. Con la vendita di Dusan Vlahovic alla Fiorentina per 3 milioni di euro e la cessione al Juventus per ben 80 milioni, si è parlato di una delle operazioni più lucrose degli ultimi anni.
E ancora, il colpo su Stevan Jovetic che ha fruttato ben 26 milioni dopo l’acquisto a 8, o Felipe Melo, ceduto a circa le stesse cifre. Ogni transazione ha portato il Lecce a essere una fucina di talenti e un banco di prova ideale per quei giovani pronti ad affrontare i palcoscenici più prestigiosi.
Oggi, Pantaleo Corvino rimane uno dei pochi direttori sportivi che riesce ancora a combinare l’intuizione dei talenti con la capacità di fare affari vantaggiosi per la propria squadra. In un mondo dove sempre più spesso si ricorre a algoritmi e a scelte predeterminate, lui resta un artigiano del mercato, in grado di mescolare esperienza e passione, e di non farsi mai sfuggire un’occasione.
Così, con l’arrivo della cessione di Dorgu al Manchester United, si chiude un altro capitolo straordinario di un uomo che ha cambiato per sempre la storia delle plusvalenze in Serie A. Ma Corvino ha ancora tanto da dire e, chissà, forse il prossimo talento da lanciare è già nel suo mirino.