La trattativa per Cesare Casadei sembrava ormai conclusa, ma all’ultimo istante qualcosa è andato storto.
Sembrava tutto fatto, invece per Cesare Casadei ancora un nulla di fatto. La Lazio si è defilata, lasciando il giovane centrocampista al Chelsea e creando un vero e proprio caso di mercato.
Con la Lazio fuori dai giochi, ora il Chelsea deve trovare una nuova sistemazione per il giovane centrocampista, che sembra vicino a trasferirsi in Portogallo, al Porto. Nonostante le indubbie qualità, il suo impiego in prima squadra resta improbabile e il club londinese dovrà valutare altre soluzioni per il suo sviluppo.
Ma cosa è successo davvero? Secondo quanto riportato da SerieANews, il colpo di scena è arrivato a notte fonda, cambiando completamente le carte in tavola.
Fino al pomeriggio del 30 gennaio, tutto sembrava filare liscio. Il club biancoceleste aveva raggiunto un’intesa con il Chelsea sulla base di un prestito con obbligo di riscatto fissato a 13 milioni di euro.
L’accordo soddisfaceva tutti: la Lazio si garantiva un rinforzo giovane e di prospettiva, mentre i londinesi monetizzavano un giocatore che non rientra nei piani immediati della prima squadra. Anche con l’entourage del giocatore tutto era stato sistemato, con dettagli economici definiti.
Il caos nella notte: Fabiani si arrabbia e salta Casadei alla Lazio
Ma qualcosa è cambiato quando la trattativa sembrava ormai chiusa. A mezzanotte, gli intermediari hanno avanzato una richiesta diversa: il riscatto doveva salire a 15 milioni.
Questo improvviso cambiamento ha mandato su tutte le furie il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, che ha deciso di chiudere immediatamente la porta all’affare.
A quel punto, il club capitolino ha considerato la trattativa saltata. Nessun rilancio, nessuna trattativa ulteriore: la Lazio ha scelto di non accettare condizioni riviste all’ultimo secondo.
Più che il valore economico, il problema è stato il metodo. Fabiani ha considerato inaccettabile la modifica dell’accordo quando tutto era già stato definito. Secondo SerieANews, accettare questa richiesta avrebbe potuto creare un precedente pericoloso per le future operazioni di mercato.
La Lazio ha quindi preferito farsi da parte, inviando un messaggio chiaro: non cederà a rilanci dell’ultimo minuto e non sarà soggetta a pressioni di mercato non concordate.
Adesso il club capitolino dovrà continuare a monitorare il mercato alla ricerca di alternative. Il centrocampo rimane un reparto da rinforzare, ma senza farsi coinvolgere in trattative dai contorni poco chiari.
L’affare Casadei si chiude con un nulla di fatto, lasciando però un segnale forte: la Lazio non si lascia trascinare in giochi di mercato poco trasparenti, neanche per un talento emergente.
