La notizia era purtroppo nell’aria da diversi giorni: Salvatore Schillci, il grande ‘Totò’ del calcio italiano, è morto.
Il mondo del calcio è in lutto per la prematura scomparsa di Totò Schillaci, grande ex calciatore italiano che ha scritto pagine importantissime della storia dello sport italiano e per aver fatto innamorare un’intera generazione con i suoi gol e le sue magnifiche giocate.
Purtroppo da qualche tempo ha dovuto fare i conti con un tumore e nei giorni scorsi è stato ricoverato all’ospedale Civico di Palermo, in condizioni molto critiche che non hanno lasciato speranza al 59enne palermitano.
Morte Totò Schillaci: mondo del calcio in lutto
Lutto nel mondo del calcio, un’icona del “pallone italiano” ha lasciato questo mondo: è morto Salvatore Schillaci, per tutti Totò. L’attaccante palermitano è stato un vero e proprio simbolo negli anni ’90, disputando grandi annate con la Juventus, l’Inter e la Nazionale.
Il suo nome è spesso associato alle famosissime “notti magiche” che colorarono l’Italia nel ’90. Con i suoi gol diede una grossa speranza all’Italia per un’intera estate, quella del mitico Mondiale del 1990.
La notizia della morte di Schillaci è arrivata pochissimi minuti fa: era malato di tumore al colon ed era già stato operato due volte. Questa volta non è riuscito a superare quest’altro ostacolo. Schillaci era nato a Palermo il 1° dicembre 1964 e si era sposato due volte, con Rita e Barbara: lascia tre figli, Jessica, Mattia e Nicole.
Il tumore e la lunga sofferenza: era in cura a Palermo
Totò Schillaci era in cura da qualche anno per un tumore al colon. La malattia lo aveva fortemente debilitato, anche a causa degli interventi subiti nel corso del tempo. Era stato in cura alla clinica la Maddalena e ora si trova nel nosocomio cittadino. Una prima comunicazione sulle sue condizioni era apparsa sul suo profilo social qualche giorno fa: “Totò è in condizioni stabili ed è controllato da una equipe di medici notte e giorno. Forza Totò”.
Purtroppo in mattinata è arrivata la tragica notizia della sua morte che ha sconvolto tutto il mondo del calcio italiano, e non solo. Tutti i suoi tifosi e fan degli anni ’90 si sono stretti immediatamente intorno al dolore della famiglia.
Nei giorni scorsi si era registrato qualche incoraggiante miglioramento con la riduzione dell’ossigeno per respirare ma poi la situazione è diventata critica, fino alla morte all’età di 59 anni.
I numeri del grande Schillaci: la sua carriera
Totò Schillaci ha avuto una carriera brillante. Iniziata nel 1982 con il Palermo, prosegue nella sua città finno al 1989 e nella sua prima stagione si mette in mostra segnando 6 gol. Successivamente, nel 1989, si trasferisce al Messina in Serie B dove diventa il capocannoniere della squadra con 21 gol in 34 partite.
Dal ’90 in poi inizia il momento magico della sua carriera. Si trasferisce dal Messina alla Juventus dove si rende protagonista di una stagione eccezionale, vincendo il campionato di Serie A, segnando 14 gol. A quel punto diventa anche eroe nazionale perché è con l’Italia che Schillaci esplode sulla scena mondiale. Con 6 gol, diventa il capocannoniere del Mondilae, contribuendo a portare l’Italia fino alle semifinali. I suoi gol e la sua personalità lo rendono una leggenda del calcio. Continua con Juventus fino al 1992 e poi si trasferisce prima all’Inter e successivamente va in Giappone, dove termina la carriera nel 1999.