L’Atalanta punta forte su Carnesecchi per la porta, così che ha deciso di cedere Musso all’estero. Per questo ha dovuto prendere un altro secondo, acquistando Rui Patricio.
Il portoghese è sicuramente un numero 12 affidabile anche se non è riuscito a convincere il pubblico giallorosso in questi anni che ha vestito la maglia della Roma.
Sul canale Youtube della Dea il calciatore ha specificato: “Ho scelto l’Atalanta perché è un grande club. Per me è un grande orgoglio essere qui. Voglio fare di tutto per lavorare bene e aiutare la squadra a vincere. Ciao a tutti i tifosi dell’Atalanta, non vedo l’ora di iniziare, un abbraccio a tutti”.
Superata una certa età, Rui Patricio accetterà la panchina di buon grado con Carnesecchi che sarà titolare in tutte le competizioni ricordando che l’Atalanta gioca la Champions League quest’anno. Estremo difensore di lusso andrà a rimpiazzare Juan Musso che è stato ceduto all’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone e che si alternava, nella scorsa stagione, proprio a Carnesecchi.
Andiamo a scoprire qualcosa più da vicino proprio su Rui Patricio, un portiere di estrema versatilità e che prima della Roma aveva dimostrato di essere estremo difensore dotato di grandi riflessi e anche buonissima personalità.
Rui Patricio all’Atalanta per chiudere la carriera?
Rui Patricio è un classe 1988 che in carriera ha vinto cose molto importanti come titolare del Portogallo, come l’Europeo del 2016 e la Nations League del 2018/19. Cresciuto nelle giovanili dello Sporting Lisbona ha subito dimostrato di essere un calciatore di estrema affidabilità.
Gioca con il club lusitano dal 2006 al 2018 collezionando oltre trecento partite e meritandosi la maglia della Nazionale. Nel 2018 viene acquistato dal Wolverhampton che gli permette di vivere una bella esperienza in Premier League dove dimostra di essere reattivo e pronto a dimostrare la sua bravura tra i pali e non solo.
Il calciatore arriva alla Roma nel 2021 e dopo tre stagioni i tifosi non digeriscono alcuni suoi errori, abituati fin troppo bene da Szczesny e Alisson tra gli altri. Non è un’avventura vincente quella giallorossa che gli basta però per permettergli di arrivare alla Dea.
A 36 anni l’estremo difensore probabilmente da numero 12 va a chiudere la sua carriera in una squadra che si è fatta grande vincendo l’anno scorso l’Europa League con grandissimo merito. Staremo a vedere se riuscirà a dimostrare le sue qualità e se avrà un po’ di spazio come meriterebbe.