L’Atalanta fa un colpo di calciomercato davvero molto interessante, dopo l’arrivo di Raoul Bellanova firma per la dea anche il colombiano Juan Cuadrado.
Le visite mediche e l’ufficialità sono arrivate oggi dalla clinica La Madonnina di Milano. Proprio a Milano aveva giocato il calciatore l’anno scorso con la maglia dell’Inter.
L’Atalanta fa un colpo interessante a parametro zero assicurandosi le prestazioni del “Panita” che cerca di rilanciarsi in una squadra con le idee chiare e dove i giocatori offensivi fanno sempre bella figura. Il ragazzo ha firmato un contratto di un anno con opzione per il secondo. La società vuole valutare anche le sue condizioni fisiche visto che l’anno scorso ha giocato poco o niente.
Difficile capire se Gian Piero Gasperini lo valuterà come esterno nel centrocampo a cinque/quattro oppure come uno dei due dietro la punta centrale Mateo Retegui. Conoscendo le sue caratteristiche la prima opzione risulta essere sicuramente più facile rispetto alle altre.
Classe 1988 è arrivato a 36 anni ma ha ancora tanta voglia di giocare e di dimostrare tutte le sue qualità. Porterà una buona dose d’esperienza e se fisicamente sarà a posto potrà regalare imprevedibilità alla manovra della squadra reduce dalla vittoria dell’Europa League.
Chi è Juan Cuadrado?
Juan Cuadrado lo conosciamo benissimo in Italia. Cresciuto nell’Independiente Medellin arriva in Italia a 21 anni per giocare nell’Udinese e dimostrare le sue qualità. Partito come terzino dopo due anni in Friuli viene ceduto in prestito al Lecce dove esplode anche come attaccante nel tridente.
Nel 2012 viene acquistato dalla Fiorentina dove fa il definitivo salto di qualità dimostrando di essere un calciatore completo. Nel 2015, dopo sei mesi al Chelsea, approda alla Juventus dove rimarrà fino al 2023 per l’avventura più lunga della sua carriera e vincendo tantissimo partecipando anche a una finale di Champions League.
A contratto scaduto nel 2023 va all’Inter, facendo infuriare i tifosi della Juventus, che la vedono come un tradimento. Vince lo Scudetto a Milano, dopo i diversi vinti a Torino, ma non lascia il segno collezionando 10 partite, molti spezzoni tra queste, e rimanendo fuori a lungo per problemi di natura fisico.
La Dea spera di aver fatto il colpaccio, col rischio di aver preso però un calciatore che ha finito quello che aveva da dare. La cura Gasperini però, lo sappiamo, fa miracoli, sarà anche questa volta così? Lo dirà solo il rettangolo verde di gioco.