Nicolò Fagioli è ormai tornato in campo da un po’ di tempo, guadagnandosi anche la chiamata a Euro 2024. Nonostante questo la sua storia è lì a diventare testimonianza e sarà trasformata in un film.
La Juventus sarà protagonista dunque alla Mostra del Cinema di Venezia con la produzione Juventus Creator Lab Original e il film “Fragile”.
Si tratta di un documentario che racconta la storia di Nicolò dal punto di vista delle difficoltà dovute alla squalifica, nel momento più bello della sua carriera, per motivi legati al caso calcioscommesse. Si parlerà delle difficoltà incontrate lontano dal campo, il percorso rieducativo fino al ritorno in campo nella sfida Bologna-Juventus della scorsa Primavera.
Il media director della Vecchia Signora ha specificato: “La Juventus continua il suo percorso di innovazione presentando una produzione unica nel suo genere, che ci auspichiamo possa aiutare, attraverso l’esperienza di Nicolò, a comprendere l’importanza fondamentale del confronto in momento di difficoltà come quelli che lo stesso calciatore ha affrontato”.
La Juventus ha rilasciato anche una nota in cui ha spiegato di più a proposito del film: “Quella di Fagioli è una storia dal carattere universale, quella di un ragazzi che realizza il suo sogno, inciampa e intraprende un percorso per rialzarsi e diventare modello di riferimento per chi vive difficoltà. Le scommesse, la squalifica, la gogna mediatica, sono gli aspetti più noti di una storia che merita di essere raccontata in modo approfondito, senza scivolare in sensazionalismi o giudizi superficiali”.
La Juventus dalla parte di Fagioli
La Juventus ha subito dimostrato di voler dare una seconda chance al calciatore, facendo diventare Nicolò Fagioli una colonna della squadra del futuro firmando un rinnovo importante subito dopo la squalifica.
Nella nota leggiamo anche: “Dietro i grandi campioni si celano personalità molto complesse, articolate, a volte difficili. Al genio sportivo si accompagnano spesso insicurezze inaspettate difficili da gestire e accettare. Conoscere e ammettere queste fragilità diventa un grande gesto di maturità e di crescita che può essere da ispirazione per chi vive, oppure ha vissuto, momento di grande difficoltà nella propria vita. L’obiettivo del documentario è quello di raccontare questo percorso e scavare nella personalità di un ragazzo la cui fragilità diventa un valore su cui costruire se stesso e la propria carriera”.