Pierre Kalulu è un nuovo giocatore della Juventus, convinto, a suo dire, da Thiago Motta e Khephren Thuram, ma non ha scordato la sua avventura col Milan.
Il difensore ha infatti scritto una splendida lettera nei confronti della tifoseria rossonera e di quanto vissuto a Milano in questi anni.
In effetti Kalulu deve essere riconoscente al Milan che le ha dato la possibilità non solo di vincere lo Scudetto, ma anche di crescere molto e guadagnarsi la chiamata di un’altra squadra di assoluto livello come la Juventus.
Nato a Lione il 5 giugno del 2000 è cresciuto con la maglia dell’Olympique Lione dove arriva a dieci anni nella Primavera. Tra i professionisti esordisce nella seconda squadra del club dove viene pescato nel 2020 ad appena vent’anni. In quattro anni in rossonero ha collezionato 112 presenze mettendo a segno 3 reti e dimostrando di essere fondamentale soprattutto nell’anno dell’ultimo Scudetto rossonero.
Oggi va a rinforzare la rosa di Motta che così acquista un altro calciatore duttile e in grado di giocare sia come terzino che come centrale, regalando la stessa identica qualità e personalità. Andiamo dunque a leggere più da vicino la lettera scritta ai tifosi della squadra rossonera
La lettera di Kalulu al Milan
Pierre Kalulu è pronto a vestire la maglia numero 15 della Juventus, ma non può dimenticare sicuramente la grande emozione degli anni passati a Milano. Il difensore centrale ha per questo scritto una lettera ai tifosi del Milan, specificando le sue emozioni provate in queste stagioni.
“Cari tifosi del Milan, cari amanti dei rossoneri, è con grande emozione che vi racconto la mia partenza. A voi, tifosi e sostenitori, grazie per avermi accolto davvero bene, per avermi fatto sentire come un membro della famiglia fin dal primo momento”.
Aggiunge: “Grazie per aver creduto in me, per essere venuto a prendermi e avermi dato fiducia, spero di avervi ripagato. Grazie a tutti i miei compagni di squadra per aver condiviso con me la loro preziosa esperienza e i loro consigli, per avermi permesso di migliorare sia dentro che fuori dal campo”.
Conclude: “Ero un ragazzo al mio arrivo a Milano e ora parto come un uomo. Non sappiamo mai di che cosa è fatto il futuro ma felice di aver contribuito alla grande storia del Milan. Avrete sempre un posto speciale nel mio cuore”.
Parole di chi ha dimostrato affetto e voglia di raggiungere risultati.