Termina la prima giornata di Serie A 2024/25 con le vittorie della Juventus di Thiago Motta e l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
A fronte di numerose sorprese le due squadre che chiudono il turno di campionato ora si ritrovano appaiate in cima alla classifica, anche se è davvero troppo presto per fare dei bilanci.
Partiamo dalla gara delle 18.30 dove l’Atalanta si presenta con due assenze di non poco conto e cioè Koopmeiners e Lookman, rimasti fuori per motivi legati al calciomercato. Il primo ha promesso amore eterno alla Juventus, il secondo invece sogna sulle sirene parigine del Paris Saint German. A rimanere fuori sono anche gli infortunati di lungo corso Scamacca e Scalvini.
La Dea però non delude e travolge il Lecce addirittura per 4-0 con doppiette dei due nuovi arrivati Brescianini e Retegui, quest’ultimo a segno anche su rigore. La squadra veniva da una sconfitta, nonostante abbia tenuto testa al Real Madrid, in Supercoppa Europea e aveva tanti interrogativi davanti soprattutto per la necessità di vedere confermati alcuni talenti.
La vittoria dunque fa capire che anche senza i calciatori citati la squadra potrà fare calcio, contando su nuovi arrivi davvero interessanti e in grado di fare la differenza. E la Juventus?
La Juventus di Thiago Motta stupisce
Stupisce la Juventus di Thiago Motta che vince la debutto col risultato di 3-0 in casa contro il Como. Il tecnico italo-brasiliano lancia un po’ a sorpresa il giovane Mbangula titolare e questi lo ripaga con il gol che sblocca la stagione della squadra bianconera.
Di grande impatto è la prestazione di Dusan Vlahovic che però non trova il gol, anzi ne fa uno ma viene annullato per un fuorigioco millimetrico a inizio azione e coglie anche due pali. La rete del raddoppio la sigla, alla fine del primo tempo, l’infortunato Weah imbeccato da una splendida giocata del talentino Kenan Yildiz.
Nella ripresa la Juve stupisce ancora, gioca molti palloni, prende un palo e trova il terzo gol quello di Andrea Cambiaso premiato dopo una prestazione maiuscola e tante palle giocate dalla corsia esterna prima da terzino e poi da ala.
Una Juventus che convince anche se è presto per dire qualcosa nonostante ci sia già chi tiri in ballo paragoni con Massimiliano Allegri, che in realtà vinse 3-0 anche lui l’anno scorso al debutto contro l’Udinese a fronte di una partita di grandissima intensità e che sembrava presagire una stagione migliore di quella che poi avrebbe realmente portato sul rettangolo verde di gioco.
