Morata parla della rottura con Alice: “Voleva rimanere in Spagna”

Si è parlato molto del ritorno di Alvaro Morata in Italia con la maglia del Milan, ma non solo di questo. Infatti ha attirato l’attenzione la fine della sua storia con Alice Campello.

Il centravanti spagnolo è tornato nel nostro paese per la terza volta dopo le due avventure precedenti con la maglia della Juventus.

Subito ha segnato al debutto in una gara contro il Torino dove i suoi erano sotto di due reti, ma poi sono riusciti almeno a pareggiarla grazie alla rete anche di Okafor. Negli ultimi giorni si è parlato molto della sua relazione con la moglie terminata con dei post molto rispettosi sui social network e la solita carica di polemiche che hanno portato anche a numerose indiscrezioni.

Come riportato da SportMediaset è tornato a parlare Morata proprio di questo: “Alice voleva rimanere in Spagna e non voleva un altro trasloco. Non le sono mai stato infedele, è la donna più importante della mia vita. Voglio essere chiaro però, la nostra relazione è finita, ma abbiamo un ottimo rapporto per il benessere dei nostri figli. Non possiamo tornare indietro. Avevamo entrambi chiaro che preferivamo chiudere il matrimonio”.

Alvaro Morata, ora attenzione solo al campo

Alvaro Morata ora deve pensare solo ed esclusivamente al campo, col Milan la sua esperienza è iniziata decisamente bene dal punto di vista personale, un po’ meno invece da quello collettivo con la squadra che infatti non è andata avanti al risultato di 2-2.

I rossoneri erano andati sotto di due gol contro il Toro, ma sono riusciti a riparare con un pareggio negli ultimi dieci minuti. La rete che ha riaperto il match è stato segnato proprio da Alvaro che ha sfruttato al massimo una palla tesa finita al centro dell’area di rigore e deviata con l’istinto della prima punta feroce, che aggredisce e non sbaglia mai.

La stagione è ancora lunga e può accadere davvero di tutto, quello che però sembra chiaro è che Morata è centrato sulla sua professione e sulla voglia di fare quello che meglio sa fare, cioè il gol.

Vedremo se riuscirà a non far rimpiangere un super campione come Oliver Giroud, consapevoli che si tratta di un calciatore dotato di fisicità, tecnica, grande propensione a puntare la porta e abile a giocare anche come seconda punta dando spazio a chi gli gioca al fianco. Staremo a vedere quanti gol riuscirà a segnare e se verranno raggiunti gli obiettivi messi nel mirino.