Pepe ha deciso di ritirarsi dal calcio a 41 anni, la sua ultima partita è stata quella dei quarti di finale di Euro 2024 tra il suo Portogallo e la Francia di Didier Deschamps.
Un addio che arriva un po’ a sorpresa nonostante l’età, perché in molti pensavano potesse continuare ancora vista la sua integrità fisica e mentale.
L’annuncio è avvenuto tramite i social network del roccioso difensore ex Real Madrid che ha voluto commentare questa scelta con un semplice, ma alquanto indicativo, “Grazie”. Lascia il calcio con tante soddisfazioni tra cui anche quella di essere diventato il giocatore più anziano a segnare una rete in una partita di Champions League con la maglia del Porto.
Sono tanti i compagni di squadra e non che sui social network hanno voluto esprimere le loro emozioni per la fine della carriera di una leggenda. Tra questi non possiamo dimenticare il compagno di tante battaglie in nazionale, Bruno Alves, che ha specificato su Instagram: “Come posso cominciare? Sei molto di più che un difensore, un uomo d’onore, un atleta senza limiti, un centrale tra i migliori di sempre nel calcio, un amico fedele con valori esemplari. Il tuo nome resterà nella storia del calcio Mondiale per la tua arte del difendere e per le conquiste e vittorie che hai raggiunto ovunque tu sia passato. Grazie di tutto ciò che hai dato e fatto per noi e per il calcio”.
Ci vorrebbe un libro, e forse non basterebbe nemmeno, per descrivere la carriera di Pepe, difensore centrale portoghese che si ritira dal calcio giocato alla veneranda età di 41 anni. Le caratteristiche le conosciamo tutti, quelle di un calciatore estremamente duro, che però portava sull’atteggiamento fisico lo scontro in campo dando nuova interpretazione al termine marcatura.
Nato a Maceio il 26 febbraio del 1983 ha preferito giocare con la nazionale portoghese, conquistando un Europeo, una Nations League e collezionando 141 presenze con 8 gol, rispetto a quella brasiliana. Cresciuto nel Corinthians Alagoano è stato portato in Europa ad appena 18 anni dal Maritimo. Dopo tre stagioni con i rossoverdi ha suscitato l’attenzione del Porto che l’ha acquistato nel 2004.
Tre anni ai Dragoaes gli sono valsi una chiamata al Real dove è rimasto dal 2007 al 2017 per poi passare al Besiktas e chiudere la parentesi di carriera per 4 stagioni e mezza al Porto in una sorta di ringraziamento per avergli permesso una carriera talmente importante dove vanta la vittoria di tre Champions League oltre ad altri innumerevoli trofei.
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