Buongiorno va al Napoli, ma pizzica la Juve da ex Torino

Alessandro Buongiorno è andato al Napoli, ma su di lui c’era il pressing anche della Juventus. Il centrale da ex Torino ha punzecchiato i bianconeri.

Si prepara a diventare leader della squadra di Antonio Conte e di combattere per lo Scudetto proprio contro la Vecchia Signora.

Parla Buongiorno
Buongiorno punzecchia la Juventus (ANSA) Calciomarcato.it

Quando gli dicono perché abbia detto no ai bianconeri ha specificato, come riportato da SportMediaset, la sua idea: “No alla Juventus? Tante squadre mi hanno cercato, ho giocato e sono cresciuto nel Torino. Mi sembrava di tradire me stesso. Qui l’affetto della gente si fa sentire, sono stato a Napoli e si poteva toccare con mano la passione della gente per il calcio e la squadra. Sono molto contento della scelta che ho fatto”.

Aggiunge: “L’incontro con Antonio Conte fu casuale. Avevamo un giorno libero ed era il mio compleanno. Ero con amici a Torino, ci siamo incontrati per caso e abbiamo parlato, mi ha spiegato le sue idee e cosa avrebbe voluto fare. Dopo quell’incontro ci siamo sentiti un paio di volte quando ero in Germania, le chiacchierate con lui mi hanno gasato molto e mi hanno fatto sentire importante. Mi hanno dato fiducia e non vedo l’ora di ripagarla in campo”.

Buongiorno, le sue parole e l’entusiasmo a Napoli

Alessandro Buongiorno ha dimostrato di avere grande entusiasmo in questo inizio di avventura a Napoli, specifica: “Devo dire che le sensazioni iniziali sono molto positive, c’è un’aria e un’atmosfera nel gruppo di chi vuole risollevarsi e riscattarsi dopo la scorsa stagione sotto le aspettative. C’è voglia di tutti di impegnarsi al massimo e dare il tutto per tutto per cercare di vincere tutte le gare. Cerco sempre di dare una mano ai compagni, di essere propositivo dentro e fuori dal campo. A Torino non ero più capitano, ma cercavo di dimostrare il fatto di essere della città”.

buongiorno emozionato
Entusiasmo Buongiorno (ANSA) Calciomarcato.it

Aggiunge: “Dipende da atteggiamenti fuori e dentro al campo, poi escono le qualità che ognuno ha e che deve mostrare in campo. Sicuramente questo spirito e questa leadership deve venir fuori in ognuno di noi, ognuno deve essere responsabile e deve sacrificarsi per gli altri”.

Sui suoi sogni specifica: “Poter migliorare ancora e crescere tanto, vincere cn il Napoli è un sogno che mi sono prefissato. Ho giocato in tutte le posizioni in questi anni, maggiormente da centrale in una difesa a tre, ma anche come braccetto sinistro. Posso giocare ovunque, non ho dei problemi. Forse centrale rispecchia più le mie caratteristiche”.

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