Il giovane Francesco Camarda è sempre più al centro dell’attenzione del Milan e della gente visto che si sta rendendo protagonista con la maglia dell’Italia Under 19.
Il calciatore sogna in grande, vuole infatti vincere l’Europeo e punta a raggiungere dei risultati davvero straordinari.
A Vivo Azzurro Tv ha rivelato: “Mi sono svegliato felice, ero consapevole di aver fatto una bella prestazione a livello personale, ma soprattutto che l’aveva fatta la squadra, coronato il raggiungimento della semifinale del pass per il Mondiale. A Cipro è stata una gioia enorme. Quando ho ricevuto la chiamata per il raduno a Bolzano dell’Under 19 ho provato tutta la gioia del mondo, perché avrei avuto la possibilità di giocare un altro Europeo”.
Aggiunge: “Mi sono integrato molto bene fin dall’inizio, anche con Bernardo Corrati ho un ottimo rapporto. Spero che questa famiglia avrà delle grandi soddisfazioni. Il mio obiettivo e quello di tutti qui è vincere l’Europeo perché siamo una squadra forte. Personalmente quando mi pongo degli obiettivi faccio di tutto per raggiungerli”.
Specifica: “Vestire la maglia azzurra è un grandissimo onore per me. All’inizio del percorso da calciatore mai avrei pensato di arrivare fino a qui. Sono orgoglioso di far parte del giro della Nazionale e spero di starci dentro il più a lungo possibile. Il primo gol è stato frutto dell’atteggiamento positivo, del continuare la corsa e credere nella palla vagante. Il resto è stato solo una conseguenza. La stessa cosa vale per il 3-0, che è frutto di una grande azione di squadra”.
Camarda è carico
Francesco Camarda è davvero carico per questa avventura e premia il gruppo: “Siamo molto uniti, l’ho notato fin dalla prima settimana a Bolzano. Sono stato accolto benissimo, il gruppo viene sempre prima di tutto. Se c’è uno spogliatoio unito si possono raggiungere i risultati, vincere it rofei. Se sono arrivato qui è grazie al supporto costante della mia famiglia: non solo dei miei genitori, ma anche di nonni e zii. Senza di loro ora non sarei qui”.
Poi ha parlato anche dell’allenatore dell’Under 17 che gli aveva già dato fiducia: “La prima persona che ho sentito dopo la partita è stato mister Massimiliano Favo. Abbiamo scherzato, con lui ho davvero un grande feeling. Mi ha sempre dato consigli utili e mi ha supportato, avere questo tipo di rapporto è per me importante, mi aiuta davvero molto”.