Nonostante l’eliminazione da Euro 2024, Didier Deschamps è stato confermato ancora come commissario tecnico della Francia.
Dell’allenatore ha parlato il presidente della Federcalcio francese all’Equipe specificando che il contratto durerà fino al 2026 e che molti obiettivi sono stati raggiunti.
Philippe Diallo ha specificato: “Non vedo motivo per mettere in discussione il contratto di Deschamps. I risultati parlano per lui e gli obiettivi sono stati raggiunti. Didier continuerà ancora la sua missione. Discuteremo insieme nei prossimi giorni per analizzare più a fondo cosa ci è mancato durante la semifinale e cosa ci avrebbe permesso di arrivare più in alto”.
Aggiunge: “Didier ha guidato questa squadra nel miglior modo possibile durante questo Europeo. Durante questo mese ho visto molta professionalità e la ricerca dell’eccellenza. Dobbiamo mantenere la squadra in questa direzione”.
Spiega: “I risultati sono generalmente positivi in quanto è stato raggiunto l’obiettivo prefissato della semifinale. Non dovremmo mai banalizzare un risultato del genere. Raggiungere la final four è la dimostrazione di una prestazione di alto livello la quale mostra come la squadra francese resti competitiva e rientri nell’elite delle grandi nazionali di calcio”.
Conclude: “Stamattina ovviamente resta l’amaro in bocca, perché tutti sognavamo la finale del 14 luglio, che sarebbe stata una fantastica ricompensa per i giocatori, lo staff e per tutti i francesi che seguono la squadra”.
Didier Deschamps ha fallito un record che sarebbe stato unico, avesse vinto Euro 2024 infatti sarebbe stato l’unico della storia ad aver vinto sia il Mondiale che l’Europeo sia da calciatore (1998 e 2000) che da allenatore (2018).
Deschamps è nato a Bayonne il 15 ottobre del 1968. Come calciatore è cresciuto nel Nantes per poi avere una bella parentesi con l’Olympique Marsiglia ed esplodere definitivamente con la Juventus. Ha chiuso poi la carriera tra Chelsea e Valencia.
Da allenatore ha iniziato nel 2001 al Monaco riuscendo a raggiungere lo storico risultato di una finale di Champions League con calciatori del calibro di Ludovic Giuly, Fernando Morientes e Julien Rothen. Nel 2006 viene chiamato poi dalla Juventus che riesce a riportare in Serie A vincendo il campionato cadetto.
Dopo tre anni nell’Olympique Marsiglia diventa ct della Francia che guida ormai dal 2012 e con la quale ha vinto il Mondiale del 2018 in Russia grazie a una splendida finale contro la Croazia di Luka Modric e Mario Mandzukic.
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