Nicolò Zaniolo è ufficialmente un giocatore dell’Atalanta, ha scelto Gian Piero Gasperini per rilanciarsi ad alti livelli come capitato già ad altri prima di lui.
Il recente esempio di Charles De Keatelare, immobile col Milan e fenomenale con la Dea, ha sicuramente regalato buone impressioni all’ex calciatore di Inter e Roma.
Il ragazzo ha sostenuto le visite mediche nella giornata di ieri e arriva in prestito con obbligo di riscatto, a prestazioni raggiunte il prossimo 30 giugno. Il Galatasaray ha deciso dunque di accogliere la richiesta del ragazzo che, dopo la mancata convocazione a Euro 2024, sognava di tornare a giocare nel campionato italiano.
Per lui la squadra nerazzurra ha investito una cifra importante pagando un compenso oneroso per il prestito di 6.4 milioni e un riscatto di 15.5. Per far scattare questo servirà che il calciatore collezioni nella prossima stagione il 60% delle presenze sulle partite dell’Atalanta. La cifra totale, bonus compresi, si aggira attorno ai 23.9 milioni di euro.
Il calciatore ha già parlato, attraverso Instagram, specificando: “Sono onorato di entrare a far parte di questa grande famiglia. Non vedo davvero l’ora di iniziare e ci vediamo presto! Forza Atalanta”.
Zaniolo, ascesa e discesa di un grande talento
Nicolò Zaniolo, inutile nasconderlo, ha rischiato di bruciarsi, ma è ancora abbastanza giovane per riuscire a fare una carriera da grandissimo calciatore. Come quella che aveva iniziato alla Roma prima del doppio infortunio al crociato che lo ha tenuto fuori oltre un anno.
Nato a Massa il 2 luglio del 1999, ha compiuto dunque da poco 25 anni, è cresciuto nelle giovanili della Fiorentina che lo aveva preso ad appena dieci anni dal Genoa. Il salto di qualità arriva nella stagione 2016/17 quando la squadra di un piccolo paesino ligure di nome Chiavari, la Virtus Entella, lo mette sotto contratto e lo fa debuttare da giovanissimo tra i professionisti.
Di lui si innamora l’Inter che lo acquista senza farlo mai giocare e poi si pentirà amaramente della decisione di scambiarlo con la Roma per arrivare a un Radja Nainggolan ormai sull’ombra del tramonto. A Roma fa cose incredibili, ma subisce anche due infortuni seri.
Nonostante questo se ne va con la sua prima convocazione in nazionale e anche un gol storico per i capitolini quello che ha regalato la Conference League, l’unico trofeo europeo vinto dalla squadra giallorossa.
Di giallorosso si tinge ancora il suo futuro con il passaggio al Galatasaray che dopo sei mesi però decide di cederlo all’Aston Villa. I risultati altalenanti lo porteranno comunque a un ritorno in Italia dove speriamo possa riconquistarsi anche la maglia della nazionale.