Matteo Salvini: “Il calcio italiano va ripensato”

L’eliminazione dell’Italia dall’Europeo del 2024 ha portato a scendere in campo anche a politica, parole importanti le ha riservate Matteo Salvini.

Il Ministro dei trasporti e delle infrastrutture è un grande appassionato di calcio e ha espresso le sue idee a TeleLombardia.

Salvini riforma
Matteo Salvini, calcio da riformare (ANSA) Calciomarcato.it

Salvini ha specificato: “Brutta Italia, mai in partita. Evidente chi ha scelto Spalletti lo ha scelto per un progetto. Il calcio italiano ha tanti problemi, economici, di stadi, di settori giovanili all’altezza, di debiti. Il calcio va ripensato, non partendo da Luciano Spalletti ma da Gravina direttamente”.

Poi ha aggiunto: “Sono a disposizione per facilitare chi vuole fare degli stadi nuovi. Ho incontrato sia il Milan che la Roma, poi serve che i Comuni facciano la loro parte. Le porte del Ministero sono aperte. Prima si fanno, meglio è”.

Sono parole importanti quelle di Salvini che ha fatto capire come ci voglia una rivoluzione straordinaria. Illusorio è stato l’Europeo vinto nel 2021, come l’eccezione che conferma la regola, in mezzo a questa brutta competizione e alla doppia mancata qualificazione a due edizioni del Mondiale. Ma andiamo a vedere cosa si potrà fare per migliorare la nazionale.

Italia, cosa fare per migliorare

Ma cosa deve fare l’Italia per migliorare? Gli azzurri hanno bisogno di diversi calciatori di talento per risorgere e si deve partire dai settori giovanili, avendo il coraggio di buttarli dentro anche da parte dei grandi club.

Euro 2024 italia fuori
Italia fuori da Euro 2024 (ANSA) Calciomarcato.it

In questi ultimi anni solo la Juventus di Max Allegri ha avuto il coraggio di far giocare con continuità giovani come Fabio Miretti, Nicolò Fagioli, Federico Gatti, Andrea Cambiaso e molti altri ancora. Serve dunque la volontà che questo possa portare a crescere ancora a diversi calciatori di livello.

Senza dimenticare che tutto è nato grazie alla Juventus Next Gen che ha aperto all’arrivo di altri secondi club in grado di puntare proprio su questi ragazzi e farli crescere già ad alto livello.

Eppure eravamo arrivati a questa competizione con qualche certezza e la speranza che molti potessero fare meglio di quanto ci si potesse aspettare. In realtà molti calciatori hanno deluso senza riuscire a dimostrare tutte le loro qualità.

Ma di base la cosa che è mancata maggiormente è un’idea di gioco che potesse permettere alla squadra di poter giocare in maniera coesa. È mancato anche il gruppo, senza riuscire a trovare una amalgama alla fine Luciano Spalletti si è trovato a dover fare i conti con situazioni molto complicate e praticamente irrisolvibili.

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