Ci siamo, è il giorno di Italia-Svizzera. A poche ore dal fischio iniziale le probabili formazioni si vanno via via trasformando in ufficiali, ma Luciano Spalletti ha una sorpresa.
Siamo partiti con tanti dubbi tra gli azzurri e alla fine le certezze non sono ancora state tutte disvelate, mentre gli elvetici dovrebbero confermare la solita formazione.
Partiamo dai nostri avversari, Yakin ha già dimostrato di essere spavaldo e di non aver paura, sottolineando che saranno gli azzurri a dover avere più paura di loro per questa gara. In campo confermerà il 3-4-2-1 che ha fatto della sua squadra una delle grandissime sorprese di questa competizione.
Davanti a Sommer si disimpegneranno dunque Schar, Akanji e Rodriguez. Sulle corsie sono confermatissimi il rapido Stergiou e il calciatore del Bologna Aebischer dall’altro lato. Non si tratta dell’unico dei felsinei perché in mezzo ci sarà anche Freuler accanto all’esperto Xhaka, mentre davanti troveremo il talentuoso Ndoye. Quest’ultimo giocherà da sottopunta insieme a Vargas dietro l’unico attaccante centrale Embolo.
SVIZZERA 3-4-2-1 – Sommer; Schar, Akanji, Rodriguez; Stergiou, Xhaka, Freuler, Aebischer; Ndoye, Vargas; Embolo. A disposizione: Mvogo, Kobel, Elvedi, Zesiger, Zakaria, Steffen, Zuber, Sierro, Shaqiri, Jashari, Rieder, Okafor, Duah, Amdouni.
Italia-Svizzera le probabili formazioni
Luciano Spalletti arrivava con alcuni dubbi per Italia-Svizzera, ma le probabili formazioni svelano che la vera sorpresa parte dal modulo che cambia ancora e sarà un 4-3-3 molto propositivo.
Scontato Donnarumma in porta, molto dipende dal fatto che Riccardo Calafiori, perno nel girone di qualificazione nonostante un autogol, è squalificato. Al suo posto giocherà Gianluca Mancini che formerà una linea a quattro con Di Lorenzo, Bastoni e Darmian; inspiegabilmente partirà ancora dalla panchina Andrea Cambiaso.
In mezzo al campo vengono lasciati fuori due calciatori che hanno un po’ deluso finora e cioè Jorginho e Lorenzo Pellegrini. In cabina di regia vedremo il talento della Juventus Nicolò Fagioli, con ia suoi lati da una parte Barella e dall’altra Cristante. Davanti la punta centrale dovrebbe essere Scamabcca con ai lati Chiesa e il debutto da titolare di El Shaarawy.
L’idea è quella di lasciare liberi i due esterni d’attacco di invertirsi e non dare punti di riferimento, fornendo le palle al centro dell’area di rigore che fino a questo momento sono mancate. In una gara tesissima anche le riserve saranno importanti.
ITALIA 4-3-3 – Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Darmian; Barella, Fagioli, Cristante; El Shaarawy, Scamacca, Chiesa. A disposizione: Meret, Vicario, Dimarco, Gatti, Buongiorno, Bellanova, Bastoni, Jorginho, Folorunsho, Frattesi, Cambiaso, Retegui, Pellegrini, Raspadori, Zaccagni.
