Sabato alle ore 18.00 si giocherà Italia-Svizzera, gara valida per gli ottavi di finale di Euro 2024. Il ct degli elvetici Yakin carica la partita.
Sebbene gli azzurri arrivino col favore del pronostico, più per fattori legati al blasone che per i risultati ottenuti in questa competizione, il ct della squadra dalla croce bianca è spavaldo nei confronti della gara che dovrà affrontare contro gli azzurri.
Alla tv svizzera Srf ha specificato: “Ce la giocheremo contro l’Italia. Non possiamo dire di essere favoriti, ma il pareggio contro la Germania ci ha dato fiducia e non possiamo nasconderci. Abbiamo qualità a sufficienza per questa gara. Non vogliamo preoccuparci più di tanto dell’Italia, penso sia vero il contrario perché le cose per noi stanno funzionando molto bene”.
E aggiunge: “Abbiamo seguito attentamente la partita della squadra di Luciano Spalletti, analizzandone tattica e strategia, in questi giorni approfondiremo il tutto. Sinceramente non vediamo l’ora di scendere in campo. Sono imprevedibili, ma noi siamo preparati. Anche sotto l’aspetto mentale abbiamo qualità a sufficienza per sopravvivere a una partita come questo”.
I precedenti tra Italia e Svizzera sono piuttosto dolorosi per noi azzurri anche perché gli ultimi due portano al girone di qualificazione agli scorsi Mondiali che non abbiamo giocato. Gli elvetici arrivarono primi e noi secondi, poi sappiamo tutti come è finita ai playoff contro la Macedonia.
Due pareggi contro la Svizzera con lo 0-0 in casa loro del 5 settembre 2021 e l’1-1 da noi il 12 novembre dello stesso anno. Quest’ultima gara aveva visto gli ospiti andare avanti dopo 11 minuti con Widmer per poi subire il pareggio di Giovanni Di Lorenzo al 36esimo.
La Svizzera l’abbiamo però affrontata anche all’Europeo del 2020, giocato nel 2021 per via della pandemia da Coronavirus, che poi l’Italia riuscì a vincere. La gara terminò col risultato finale di 3–0 il 16 giugno del 2021. Protagonista assoluto fu uno dei grandi assenti di questa spedizione, Manuel Locatelli, autore di una doppietta a cavallo dell’intervallo. Il sigillo lo mise nel finale il solito Ciro Immobile che in quel periodo segnava praticamente un gol a partita.
La Svizzera non ci batte addirittura dal maggio del 1993 quando in una gara di qualificazione per i Mondiali di USA 1994 riuscì ad avere la meglio sulla squadra all’epoca allenata da Arrigo Sacchi in un match terminato col risultato finale di 1-0.
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